
Il dj e produttore francese Bob Sinclar è stufo della scarsa visibilità nel mondo della nightlife e in particolare per quello dei dj. Questo è ciò che l’artista ha proclamato forte e chiaro sul set di Non Stop People. In particolare, si rammarica di essere stato spesso invitato a discutere di Rave Party e di droghe e di non parlare come artista, di un ambiente sofferente e di una totale mancanza di riconoscimento.
Siamo dimenticati! […] Il nome DJ, l’artista DJ non esiste più, come se fossimo parte di un altro pianeta. La festa è brutta, è alcol, è droga.
Bob Sinclar sul set di Non Stop People
Bob Sinclar denuncia quindi un ambiente in gran parte dimenticato. Il DJ ha colto l’occasione per dare il suo sostegno a Laurent Garnier all’inizio dell’intervista che aveva scritto una lettera a Roselyne Bachelot, Ministro della Cultura proprio su questo argomento lo scorso ottobre.
Infine, l’artista dichiara la sua astinenza da palco e da pubblico. Realizzare live streaming e altri post sui social media richiede un po’ di tempo, ma non sostituisce l’atmosfera di un club o di un festival. A differenza di alcuni artisti che annunciano di voler suonare per strada se la situazione dovesse persistere, Bon Sinclar rimane fermo nel rispettare le direttive del governo.
Infine, per denunciare la sua noia, l’artista ha recentemente pubblicato un breve video in cui canta sulle note di “Je suis come te dire” di Serge Gainsbourg.
I testi, tuttavia, sono stati modificati per portare un messaggio forte: “FUCK UP“!
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